18 novembre 2013

Considerazioni #2

La vita è così...
ti fa capire le cose come vuole lei. Basta un piccolo evento, una frase, una cosa che hai visto per far cambiare tutto e rimestare di nuovo nel calderone della tua vita.
Allora cominci a considerare cos'hai fatto, cosa sta cambiando di te.
Tutto, forse troppo.
Il fidanzato, l'amore della tua vita, colui che ti ha reso la persona piena e felice che sei oggi...ti sta anche, non per sua volontà, facendo diventare più debole e insicura.
"Sei il mio appiglio", "sei la mia roccia", "non saprei cosa fare senza di te"...e cazzo, è vero.
Talmente legata e involontariamente succube, bisognosa di affetto e di attenzioni positive, di incoraggiamento e amore incondizionato da perdere di vista i tuoi obiettivi personali, i tuoi sogni li stai mettendo in secondo piano per raggiungere il vostro sogno..ma il tuo, quando lo vuoi raggiungere?
Non sei una casalinga, non sei felice di fare la mogliettina anni 50 che cucina, stira e lava con il sorriso sulle labbra, può durare qualche mese, ma poi ti viene il magone e butteresti tutto dalla finestra, lo sai...e allora che cazzo ti succede? Dov'è finita la grinta, la voglia di indipendenza?
Ti senti sola, amareggiata, triste, spaesata? Certo, lo so, ma reagisci!
Piantala di fare affidamento sui tuoi genitori, quelli stanno invecchiando e non ci capiscono una mazza del tuo disagio, non riescono mancono a leggertelo in volto, a volte addirittura fanno finta di niente, si aspettano che sia tu a fare il primo passo verso di loro...e basta! Basta con sti primi passi dei figli, muovano il culo anche i genitori se vogliono!

E' forse il periodo più di merda della mia vita, talmente di merda che è il primo post che riempio di parolacce, ma non me ne frega niente, sono frustrata, arrabbiata, nervosa, sclerotica, confusa e felice allo stesso tempo!
Sono una bomba che sta per esplodere, a cui viene in continuazione accesa e spenta la miccia.
Sono totalmente incapace di intendere e di volere, ma minchia quanto vorrei cominciare a intendere e a volere, soprattutto volere!
Voglio fare le mie scelte in libertà, voglio non dover più far dipendere me stessa dagli altri, voglio anche godermi i miei 24 anni perchè fanculo, si hanno 24 anni una volta sola.
Voglio vivere felicemente con il mio fidanzato e nello stesso tempo capire cosa voglio IO.
IO.
IO.
IO.

Non sono una persona troppo egoista, ma sono stufa di mettere SEMPRE gli altri davanti a me.
Ora gli altri si facciano da parte, non vi butto via, vi scanso solo leggermente, io ci sarò sempre per voi ma capitemi quando non vorrò nessuno tra le palle, perchè in quei momenti avrò bisogno di pensare a ME.

Daniele se leggi sappi che ti amo, ti amo da impazzire, non sto incolpando te o nessun'altro di quello che sto diventando, solo me stessa..tu sei la cosa più bella che potesse capitarmi, talmente bella che a volte mi sembra tutto un sogno! Ti amo e non vedo l'ora di stare io e te...ma dammi prima il tempo per capire cosa voglio, ti amo.

4 settembre 2013

Barcelona, mon amour!

Queste vacanze estive sono state le più belle in assoluto: hanno permesso a me ed al mio fidanzato di viaggiare, scoprire posti nuovi, nuovi usi e nuova gente.
Abbiamo imparato a cavarcela lontani da casa, a stare per una settimana senza telefono cellulare (del tutto inutilizzabile per internet, costosissimo per telefonate).
Ci siamo goduti una vacanza in spiagge tranquille e pacifiche, senza resse e calca tutt'intorno a noi.
Abbiamo fatto bagni in un mare pulitissimo e limpido.
Più di ogni altra cosa, abbiamo lasciato (soprattutto io) i nostri cuori nella città più bella e stramba che abbiamo mai visto: Barcellona!
Sfortunatamente abbiamo girato pochissimo, ma ne è valsa la pena. Abbiamo scoperto una realtà simile a Milano, ma molto più vivace, in cui contemporaneo, liberty e modernismo convivono assieme senza stridere tra loro.
Musei a iosa, case da visitare a bizzeffe..a causa del tempo scarso siamo riusciti a visitarne solo una, la Casa Batllò, costruita e ideata da Gaudì, un'insieme armonioso di linee curve, vetri colorati e colori tenui.
La Sagrada Familia è stata irraggiungibile, davanti a noi una coda chilometrica che ci ha fatto perdere ogni voglia di visitarla, con nostro grande dispiacere, perchè le cartoline con gli interni ci hanno fatto rimanere di sasso.
E poi le Ramblas, che tu all'inizio le vedi e pensi "sì, sarà come girare per un corso Vittorio Emanuele a Milano"...errore madornale, perchè i colori, le forme, anche la semplice disposizione ondulata delle mattonelle a simulare una pavimentazione rialzata fanno perdere completamente il paragone.
I quartieri di Barcellona restano il cuore intoccato della città, senza per questo perdere in bellezza.
Si respirava un'atmosfera così diversa...io ho viaggiato da turista, ma è come se in quei giorni avessi perso completamente il senso del tempo e dell'ora, spesso ci ritrovavamo a guardare l'orologio e a dire "già le 6???".
Si sentiva nell'aria un senso di leggerezza allucinante, nemmeno i milanesi in vacanza a Milano sono così rilassati..correre? Ma chi ha voglia di correre? Io avevo solo voglia di camminare, passeggiare, fermarmi ad ogni particolare, anche al più stupido, per assaporare ogni centimetro della città e poterlo portare a casa con me, chiuderlo nel cassettino della memoria e poterlo riaprire tutte le volte che si presenterà una giornata storta o triste...e improvvisamente la leggerezza, i sorrisi e quell'atmosfera così rilassata e felice mi faranno stare subito meglio.

18 aprile 2013

Cosa mi fa star bene..

Dopo la brutta aria che ha tirato giorni fa su questo blog, mi sembra doveroso riemergere con un post più lucido e più felice.
Gli amici a volte ti sorprendono e riescono a darti la carica, anche con semplici parole a cui magari tu avevi pensato, ma non con la stessa intensità.
Ancora una volta sono le semplici parole che mi fanno riflettere (grazie, di cuore...).
Da qualche tempo ho un leggero, ma proprio leggeeero senso di inadeguatezza di fronte a questo mondo, che mi vuole adulta e superresponsabile, possibilmente in giacca e cravatta e con un modo di parlare a metà strada tra il serio e lo stronzo (ops, ho detto una parolaccia).
Forse non è il mio posto, la sento quella cacchio di scrivania che mi guarda e mi dice che quello è il mio posto..beh cara scrivania, forse tra qualche anno sarò pronta, non ora.
Se avessi seguito il cuore tre anni fa, oggi sarei con un bel grembiulone azzurro, circondata da 20 bimbi vocianti, ridenti e urlanti, ma sono stata stupida e ho ascoltato la testa.
Mi rendo conto anche che una vita di rimpianti non è vita...quindi, cosa mi vieta di cercare un lavoro che mi faccia star bene? Sono davvero, DAVVERO costretta a seguire questa strada? Certo il pensiero dell'università pagata dai miei mi fa dire di sì, ma non appena cerco tutti quei "visual merchandiser of the world" e "instant editor graphic" mi gira la testa..sia perchè tutto quell'inglese fa girare le balle, sia perchè non è quella la mia strada.
Oggi, in data 18 aprile, mi impegno a capire la mia strada, a smetterla di autocommiserarmi troppo, a godermi questa piffero di vita con il mio fidanzato, la mia famiglia e i miei VERI amici....pian piano ce la farò! So di ingranare più tardi degli altri, ma alla fine ingrano!!

15 aprile 2013

Sentirsi come sul ciglio di un trampolino

Ok, è ufficiale, sono andata, confusa e sinceramente disorientata!
Pensavo e speravo che queste sensazioni sarebbero arrivate tra qualche settimana, non a sei giorni dalla laurea!
Mi guardo intorno alla ricerca di un lavoro e...oddio è terribile, terribile, ma possibile che solo io non ci capisca una mazza di niente? Possibile che schiere di ragazzi laureati trovano lavoro, sanno come e cosa cercare, ci provano e io debba sempre restare due passi dietro gli altri?
Niente, non ce la faccio, apro una finestra e mi piglia il panico, un panico allucinante leggendo tutti quei requisiti, tutti quei lavori in cui io, porca vacca, non mi ci riesco proprio a trovare!
Non ce la faccio, leggo, sto attenta, cerco di capire, ma non è il mio mondo, non questo, possibile?
Dov'è finito l'entusiasmo trascinatore di due giorni fa? Possibile che si sia già spento?
Ecco, è come se mi trovassi su un trampolino, pronta per saltare...ma qualcosa mi blocca, non riesco a saltare, forse il trampolino è troppo alto, forse l'acqua sembra troppo profonda, forse potrei farmi male cadendo...così continuo a rimanere su quel trampolino.
Scelgo di scendere, insomma, chi me lo fa fare di starci se tanto ho paura a saltare? Ma non posso...non posso più scendere, ormai ci sono, non mi sono lasciata molto dietro, solo una scaletta.
Allora aspetto...l'ispirazione, il momento decisivo, una spinta, non so cosa aspetto....so che alla fine ci sarà chi mi curerà le ferite se la caduta sarà dolorosa, o che mi lancerà un salvagente se mi sentirò affogare, o che sarebbe anche capace di accorciare le gambe di quello stupido trampolino.
Come si fa però quando la diretta interessata rimane come paralizzata su quello stupido trampolino?
Dio, quanto avrei voluto rimanere alla base di quella stupida scaletta...

10 aprile 2013

La mia laurea

Ebbene sì.
Anche io, finalmente, faccio parte di questa categoria: sono una laureata in Scienze della comunicazione.
Dopo un cammino lungo, difficile, fatto di gioie e dolori, sono arrivata alla fine di un percorso durato tre anni.

Sono bastati dieci minuti, forse quindici di discussione...ed ero fuori! Forse, col senno di poi, avrei spiegato meglio quel concetto, forse mi sarei dovuta incespicare meno, forse avrei dovuto essere più sicura, le classiche insicurezze...ma a modo mio, tuttavia buono e dignitoso, mi sono portata a casa un 97 che proprio non mi aspettavo!
L'adrenalina e l'emozione di ieri lasciano spazio ai mille dubbi e interrogativi che mi faccio oggi: da che parte comincio? Non sono più una studentessa, eppure mi ci sento ancora...come combattere questa sensazione?
Il ricordo alle lezioni, ai disegnini stupidi, ai caffè, ai pranzi è ancora vivido, sembrava fosse passata un'eternità, invece oggi mi rendo conto di quanto il tempo sia volato veloce e di quante emozioni non rivivrò più...certo, le amicizie non si distruggono, quelle rimangono nel tempo...ma tutta la mia vita da universitaria è un capitolo del passato (sarà giusto poi chiamarlo passato? In fondo è passato solo un giorno!).
Ricordo ancora la primissima volta che entrai in Ateneo: quanto ero emozionata! Il cortile, le aule, i ragazzi con le loro tracolle e i libri sottomano che correvano da una parte all'altra, o che semplicemente si concedevano una pausa con gli amici! Guardando quella scena pensavo: "Non vedo l'ora di vivere queste cose anche io!", volevo sentirmi universitaria fino in fondo....forse qualcosa andò storto perchè una studentessa lo ero, ma non mi sono mai sentita universitaria fino in fondo, forse per colpa della poca voglia di crescere, forse dei troppi film americani che ho guardato.
Le amicizie, quelle continueranno a seguirmi, anche se non seguiamo più le stesse lezioni, anche se ognuno di noi ha scelto un percorso diverso, tra chi ha scelto di continuare la magistrale e chi di fermarsi alla triennale.

Vi voglio bene, a tutti, non potevo chiedere amici più splendidi di voi.
Per tre anni siete stati la mia roccia, la spalla su cui piangere, la compagnia con la quale scherzare e uscire, con ognuno di voi si è creato un rapporto speciale e unico.
Vi ringrazio, anche se non tutti leggeranno queste mie parole, sappiate che vi adoro, dal profondo del mio cuore.

6 febbraio 2013

Panico da S.Valentino

Anche quest'anno, puntuale come un orologio svizzero, compaiono già i dubbi sul regalo di S.Valentino.
"Cosa regalo al mio ragazzo per S.Valentino???"
"Aiutami! Non so cosa prenderle!!"
"Sto sclerando, sono indeciso tra il mezzo cuore e il poster..!!"

Freeeenate tutti quanti, riponete le armi!
Consideriamo che oggi è il 6 febbraio, mancano 8 giorni alla fatidica data, quindi c'è tutto il tempo per acquistare il tanto desiderato pensiero d'amore.
Ma poi...mi chiedo io, c'è veramente bisogno di diventare scemi per trovare il regalo?
Non appartengo a quella categoria che rifiuta categoricamente il 14 febbraio e la considera nient'altro che una festa commerciale...ma, a parte il primo anno, credo non ci sia nemmeno bisogno di strapparsi i capelli alla ricerca dello zircone perduto!
Il bello di S.Valentino sta nel festeggiare l'amore! Non c'è niente di più bello che festeggiare il proprio partner, dedicare una giornata intera alla propria coppia, il come è irrilevante!
Chi predilige la cucina, chi il regalo, chi la rosa rossa, a ciascuno il suo...ma che almeno sia un regalo fatto col cuore!
Non sopporto il panico da regalo in generale, la festa propria dell'Amore dovrebbe essere ben lontana dallo stress....se proprio non si sa cosa regalare, perchè non optare per una bella colazione assieme? O una cenetta cucinata con le proprie mani? O una lettera d'amore? O una valanga di baci e coccole?
In fondo si tratta proprio di questo...condividere una giornata speciale con la persona speciale!

Buon S.Valentino a tutti!
Ma per favore, non stressateci più con le idee bislacche o con il pessimismo cosmico!

1 febbraio 2013

La magia del parto

Gennaio è stato un mese molto proficuo per due neogenitori: è arrivato Luca!
Un bellissimo bambino che ieri io e mia madre siamo andati a trovare...superfluo dire quanto bello e profumoso fosse,  quante splendide e buffe smorfiette nascessero dal suo musino.
C'è stato un momento però che mi ha particolarmente emozionato: il racconto del parto.
E' stata la prima volta che qualcuno mi raccontava in modo simile la propria esperienza del travaglio, del parto, le sensazioni provate prima, durante e dopo.
E' stato strano, un misto tra paura, emozione, agitazione, ci sono stati momenti raccapriccianti e momenti che mi hanno fatto venire il magone.

Perchè raccontarlo? Perchè è stato...strano, diverso, nuovo, intimo.
Un conto è vederlo su Realtime, ti sembra quasi più facile di come te lo descrivono, certo ci sono i dolori alla schiena, le contrazioni e i vari fastidi, ma tutto è così lontano da te, quasi irreale.
Quando poi si vede il bambino uscire...wow! Un cosino bluastro, raggrinzito, che dopo una pulita e un pianto diventa bellissimo. A me quel momento ricorda una magia, una metamorfosi, presente il bruco che diventa una farfalla?
Sentire il racconto da una persona a te vicina, "vedere" e immaginare il momento è stato diverso.
Non erano solo le parole a parlare, erano anche gli occhi, le mani...nessuno prima di ieri si era avventurato con me in questo tipo di racconto, forse per non impressionarmi.
Ma a parte qualche "passaggio", è stato così emozionante e commovente che mi si è stretto il cuore.
Naturalmente non scriverò nulla di quello che mi ha detto, si tratta pur sempre di un momento delicato e privato, da non sbandierare ai quattro venti.
L'aura di gioia, terrore, preoccupazione che circonda il momento è quasi palpabile, anche per me che non sono ancora mamma..è proprio questo il bello.

Ho provato a immaginarmi durante il parto: onestamente mi vedo ben lontana dalla calma, ma questa ragazza ha detto che ti viene una forza tale da fare cose che in vita tua mai avresti pensato di fare.
Si vedrà..

2 gennaio 2013

Benvenuto 2013!!!

Ciao Anno Nuovo, come va?
Non abbiamo ancora avuto modo di conoscerci come si deve, colpa dei festeggiamenti del 31 e delle ore piccole che mi hanno costretto a uno zombie la giornata del 1 Gennaio..
Mi chiamo Sara, quest'anno compirò 24 anni, mi laureerò, chiuderò un capitolo per cominciarne uno nuovo, oppure chi lo sa!
Il tuo predecessore ne ha viste di cotte e di crude, è stato un anno tra i più movimentati credo, dall'inizio alla fine.
La mia coppia che sembrava dovesse scoppiare, invece si è rinsaldata.
Amicizie che sembrava dovessero durare, si rivelano dei buchi nell'acqua.
Amicizie che sembrava dovessero terminare, rinascono.
Problemi e paure che sembravano insormontabili, si sono riequilibrate.
Nuovi viaggi, nuove esperienze, la seconda vacanza separati.
Un bambino che cresce, forte, sano e sorridente.
Nuovi arrivi in famiglia (ormai hanno figliato tutte, per successione manco io!).
Un appartamento caldo e accogliente che ci aspetta a braccia aperte, ma senza fretta..
Un altro Natale assieme, un altro scambio di regali, nuove sorprese!
Altri baci, altre carezze, altri abbracci, altri sorrisi, nuove promesse e vecchie promesse.
Un nuovo inizio, insomma!

Quest'anno sono scappata dai propositi per l'anno nuovo, quest'anno le cose si creano poco per volta, a seconda delle aspettative, delle forze e delle esigenze.
Quest'anno sarà....sarà.....come sarà, lo accetterò, ma che sia almeno come lo voglio io!

Allora pronti.....partenza.........VIA!!!!!!!
Buon Anno a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!