31 ottobre 2012

E siamo a 5!

Quasi non mi sembra vero, un altro anno insieme è volato.
Un anno di alti e bassi, di momenti splendidi e momenti terribili.
Festeggiare il quinto anniversario per coppie della nostra età è visto come un traguardo importante, sinonimo di longevità..."Wow! Già 5 anni? Siete così giovani, complimenti!"
Sono felice, orgogliosa di essere arrivati insieme anche a questo traguardo, ancora una volta riguardando indietro quello che abbiamo passato insieme e buttando un occhio anche al futuro.
Perchè più cresciamo, più abbiamo sempre più voglia di stare insieme tutta la vita, convivere nel nostro nido, avere una splendida famiglia, un matrimonio..
Per ora fa tutto parte del magico mondo fatato, ma giorno dopo giorno il sogno si fa sempre più realtà, perchè ho al mio fianco una persona che mi permette di credere sempre di più in noi.
Una persona meravigliosa, che mi completa, mi aiuta a crescere e a migliorare; insieme stiamo crescendo come coppia e come persone, trovo tutto ciò splendido.
Sono sempre più convinta della veridicità del detto "gli opposti si attraggono"!!

Auguri Daniele, altri 100 anni insieme, sempre con lo stesso spirito.
Ti amo.

5 settembre 2012

La casa dei nostri sogni

Ancora non ci credo.
La casa perfetta nel momento sbagliato.
Era lì, ieri, davanti ai miei occhi, un complesso residenziale nuovo, moderno, già arredato, con risparmio energetico, un prezzo impossibile da immaginare per un trilocale completo di tutto.
Abbiamo il numero di telefono, abbiamo i contatti, abbiamo la piantina...
...ma niente soldi....

Che ne sarà della mia laurea triennale in scienze dell'educazione? Se è questa casa la nostra priorità, le nostre energie dovranno essere buttate in questo appartamento.
Sono disposta nel giro di un anno a piantare tutto in asso, speranze, sogni?
Mi sentirò in grado di lasciare mia madre, di non abitare più sotto lo stesso tetto dei genitori?
A parole non vedo l'ora di andarmene, ma con i fatti le cose cambiano...ma quella casa, quella casa!
Ci stava chiamando, la sentivo....e più la guardavo, più mi sentivo attratta magneticamente da lei!
Ci è capitato almeno un centinaio di volte di guardare appartamenti in vendita di sfuggita, ma c'era sempre qualcosa di storto.
Finalmente sento che questa è la volta buona per tentare la prima ricerca seria...
...ma quanti impedimenti...

Saremo in grado?

20 agosto 2012

CONSIDERAZIONI

In questa settimana di involontaria singletudine (ah-ah!), ho analizzato me stessa...giusto per dimostrare di non avere nulla da fare!
Senza Daniele sono persa! Siamo diventati talmente affiatati, legati, ci accomunano talmente tante cose che a fatica riesco a trovare degli stimoli senza di lui.
Non nego di essere circondata da amici e amiche fantastici, simpaticissimi e sempre molto disponibili...ma mi manca quel "qualcosa", non mi limito alla differenza di rapporto che esiste con gli amici piuttosto che con un fidanzato, ma alle compatibilità.
Non so, sento sempre un vuoto...mi manca la sua spensieratezza, il suo modo di prendere la vita così come viene, il suo organizzare le cose all'ultimo minuto, la sua voglia di viaggiare e portarmi a dietro!
Nonostante la compagnia dei miei amici, le grasse risate, le confidenze...manca qualcosa...

Altra considerazione: ho veramente una vita vuota! Almeno, io sento di avere una vita vuota!
Causa di questo malumore è stata un'uscita con amici, pieni di interessi, capacissimi e intelligentissimi...e a sentirli parlare, mi sono sentita inferiore.
Paranoia, scemenza,  chiamatela come volete, ma non mi sentivo all'altezza.
I miei interessi...eh....le mie passioni....
Non sono una ragazza sportiva, non mi interesso di argomenti scientifici, non mi appassiono quasi a nulla, lascio mille cose a metà...sarà che sono davvero una persona noiosa rispetto ai miei coetanei?
Oppure, come hanno detto questi amici, i miei interessi sono diversi e non mi devo sentire un'ignorante per questa cosa?

Ultima considerazione: voglio fare l'educatrice. Punto.
Sono stufa di inseguire mille chimere, di basarmi sul giudizio altrui, di aver paura a fare passi azzardati per la paura di sentire critiche e  giudizi.
Il mio posto è con i bambini.
Al bar questa mattina è successa una cosa bellissima: un bambino, avrà avuto sui 4 anni, mi vede ridere di gusto e inizia a ridere pure lui, continua a guardarmi e a sorridere.
Allora mi giro e inizio a parlare con questo bimbo, lo saluto e lui mi saluta con la manina...e questa scena mi ha stretto il cuore, mi ha allargato il sorriso!
I bambini sono la mia vita. Voglio una famiglia numerosa, diventare mamma abbastanza presto, essere felice e realizzata con un bel lavoro...con bambini!

Fine delle considerazioni.
Arrivederci a presto!

14 agosto 2012

Dopo 4 anni...

...vacanze separate!!
Sono passati 4 anni dall'ultima volta in cui abbiamo fatto vacanze separate: tra poche ore partirà per la Sardegna con i suoi amici e già mi manca.
Mi sento una completa imbecille, sapendo che nel mondo esistono coppie che restano separate per mesi prima di potersi riabbracciare.
Ma sento già la sua mancanza, mi manca già tutto di lui.
Sapere di non poterlo vedere fino a giovedì prossimo mi fa soffrire, non siamo mai più stati così lontani e per così tanto tempo, è una situazione che non avevo più considerato come possibile.
Molti mi dicono che è un'occasione di crescita, di separazione per rinsaldare il rapporto, una lontananza che ci aiuterà ad essere ancora più vicini.
Ma io sono stufa di questa lontananza, mesi fa l'abbiamo già subita la lontananza, non fisica ma mentale, che rischiava di farci lasciare...con il tempo ci siamo ritrovati, la vacanza di inizio agosto è stato un toccasana e ora già riparte...

Buon divertimento Daniele, goditi la Sardegna! =)

22 luglio 2012

MACHEBBELLOEEEE'????

Che bello è quando le cose girano nel verso giusto?
Che bello è quando impari a prendere la vita e il futuro con un altro atteggiamento?
Che bello è quando, nonostante i 1000 sogni e il desiderio di realizzarne almeno uno, invece che sentirti confusa e disorientata, ti senti carica e piena di voglia di fare?
Che bello è quando finisci TUTTI gli esami???
Che bello è quando conosci nuovi amici, fantastici e meravigliosi?
Che bello è quando ritrovi vecchi amici con cui avevi perso i rapporti, ma che miracolosamente si sono riallacciati e sono anche più forti di prima?
Che bello è quando riscopri la serenità con il tuo fidanzato?
Che bello è quando, dopo tre mesi di dannazioni e studio fuori controllo, ritrovi un po' di pace?
Che bello è quando, dopo un finesettimana di lavoro orribile, noioso, in cui nulla di quello che fai ti viene riconosciuto come buono, trovi il sorriso e l'abbraccio del tuo fidanzato?
Che bella è la domenica mattina a fare colazione con la tua amica?
Che bello è ascoltare lo Zoo di 105??????
Ma CHE BELLO E'????????

Buona giornata a tutti!

27 maggio 2012

Prendi la vita così come viene

Ebbene sì, questo è il mio nuovo motto.
Sono stufa di soffrire per un futuro incerto, di sentirmi pesce fuor d'acqua, di sentire di non avere un piano preciso per il mio futuro...basta!
E' inutile piangersi addosso, inutile dire o pensare a quanto sia difficile avere 23 anni e sapere di non sapere che cacchio fare del proprio futuro, questo atteggiamento non mi piace più.
Non mi interessa sapere che non sono l'unica, o che sono l'unica.
Non mi interessa più la ricerca della felicità a tutti i costi.

La vita non è un qualcosa di controllabile minuto per minuto, figuriamoci il futuro!
Le cose cambiano, si trasformano, come gli ideali, i progetti, le emozioni, nulla (o quasi) rimane uguale.
In questi giorni ho capito una cosa, che in questo preciso istante della mia vita è impossibile stabilire un futuro.
Per due, tre settimane veleggia l'idea della seconda laurea in psicologia, o scienze dell'educazione...poi viene sostituita dal lavoro di giornalista, come reporter di viaggio...poi rimpiazzata dal trovare il primo lavoro che capita...poi mi dico "ehi, forse il lavoro non fa per me, divento mamma e sono contenta!"....
Il mio percorso non è fisso per niente, quindi perchè autocommiserarsi di qualcosa che non ha un punto di riferimento ora?
Pensare in grande non farà altro che distruggere le poche certezze che ho...ma se invece iniziassi a pensare in piccolo, giorno per giorno, minuto per minuto, a vivere la vita così come viene?

13 maggio 2012

Storia di una vita vera vissuta

Il lavoro da promoter non è tutto rose e fiori, come pensano in molti.
Stai lì, fermo a far niente..questo lo faranno alcune, per una qualche ragione io rientro nella categoria di chi cerca sempre di fare bene il proprio lavoro, anche se non lo entusiasma.
Invece che raccontare passo per passo le mie avventure, ho deciso di proporle in un'altra maniera: un elenco di tutti i momenti salienti della mia "carriera lavorativa".

-Quando il corriere ritarda con le consegne e tu impazzisci, la tua agenzia impazzisce e il corriere se ne frega.
-Quando è inverno e il caporeparto ti posiziona in mezzo ai banchi frigo.
-Quando è estate e ti mettono nel posto più caldo del supermercato.
-Quando non hai abbastanza prodotti per la promozione...o quando non ne hai affatto.
-Quando sei vista come una rompiballe dal personale intero del centro commerciale.
-Quando vai d'accordo con quasi tutti e con il caporeparto.
-Quando, se chiedi un favore, alzano gli occhi al cielo.
-Quando, se chiedi un favore, sono tutti gentilissimi e disposti a darti una mano.
-Quando vai a bere un caffè con il caporeparto.
-Quando sei circondata da colleghe e colleghi snob e antipatici.
-Quando praticamente fai amicizia con tutti, o quasi, i colleghi.
-Quando i clienti sono difficili, hanno paura di te e piuttosto che passarti accanto fanno il giro largo.
-Quando i clienti non ti rispondono, o fanno le facce strane, o ti zittiscono prima ancora di iniziare.
-Quando ti rispondono di no, poi ci ripensano perchè in realtà quel prodotto gli serve.
-Quando ti rispondono di no, ma in realtà non hanno capito una mazza di quello che gli hai detto.
-Quando i clienti rifiutano gentilmente le tue proposte, aggiungendo un "grazie" alla fine della frase.
-Quando il cliente fa "amicizia" con te...non ha importanza se ha acquistato o meno.
-Quando incontri il cliente simpatico, fisso, che ti ha preso in simpatia e con cui chiaccheri per 20 minuti.
-Quando il fidanzato viene a tenerti compagnia durante la pausa pranzo.
-Quando la mamma ti chiama mentre stai pranzando da sola per tenerti compagnia.


5 maggio 2012

Ragione e sentimento

Bambino..
Se sto a contare tutte le volte che la parola "bambino" è comparsa su questo blog c'è da perdersi.
Questa volta comparirà in veste di pensiero personale...e forse di desiderio molto represso.

Nasce il bambino della mia amica, fare la "pro-zia" è una figata, riempi il bambino di regalini e regaloni, lo coccoli fino allo sfinimento...e quando lo prendi in braccio e senti le sue soffici manine tra le tue tutto diventa improvvisamente illuminato a giorno.
Poi ti fermi e pensi a quanto scompiglio i bambini, soprattutto in situazioni non cercate, portano: un sacco di spese che si ammucchiano una sull'altra e in questo periodo delle nostre vite le spese si ammonticchierebbero come niente.
Poi ti rifermi e guardi intorno a te...vedi amore, anzi Amore, sclero, poca pazienza, ma Amore, puro, vero e sincero.
E ripensi a quei giorni in cui, dannazione, desideravi un bambino più di qualunque altra cosa al mondo.
Ti senti scema, perchè che razza di vita potresti dare a un bambino con uno stipendio misero? Fare il processo inverso è dura, l'hai visto con i tuoi occhi quanto è dura.
Poi senti le parole della tua amica: "questo bambino è la cosa più bella che ho fatto nella mia vita...a un certo punto mi sentivo quasi persa, senza un posto, nasce Manuel e mi sento di nuovo viva, sento di aver fatto la cosa più bella e importante di tutta la mia vita" e ripensi a quel giorno in cui credevi di essere incinta...le stesse parole sono uscite dalla mia bocca...

Ragione o sentimento?
Ragione e sentimento!
Convivrò con entrambe le sensazioni per ancora mooolto tempo...il mio fidanzato ha puntato tutto su "ragione", aspettando il fatidico "sentimento".

24 aprile 2012

La giornata più lunga della mia vita

Due giorni di ritardo per una ragazza che assume regolarmente la pillola e che è ormai diventata precisa come un orologio svizzero possono rivelarsi angosciosi.
Nonostante presumevo fosse colpa degli antibiotici, nonostante sapevo di aver usato tutte le precauzioni del caso e anche di più...stamattina ho iniziato a tremare.
Niente, ancora niente...e il tarlo nel cervello "Sei incinta"....no tarlo, devi sparire, è impossibile!
Passa un'intera mattinata, scappo in bagno tutte le volte che posso, sono entrata anche nel bagno del treno (un'esperienza raccapricciante), ma niente, immacolato!
Il tarlo inizia a crescere e crescere e inizio a farmi mille domande e mille paranoie:
"Oddio forse sono incinta! Certo, due giorni non sono niente, ma non ho mai avuto due giorni di ritardo, sono sempre stata precisa....oh no, e ora che faccio?? Cosa dico a Daniele, glielo devo dire del ritardo??
Come la mettiamo con il bambino? E se stesse davvero crescendo una creatura? No no, non devi crescere, non ora, non ora che la mia vita è incasinata, non ora che sto progettando il mio futuro...non posso avere un figlio ora, non voglio rovinarmi il futuro, non posso!"
Alla fine al telefono racconto tutto a Daniele, calmo e pronto a mostrarmi tutti i perchè e i percome, ma niente, quella sgradevole sensazione non se ne andava....finchè a un certo punto mi tocco la pancia:
"Ok, ragioniamo un attimo...è matematicamente impossibile che io possa essere incinta, lo so io, lo sanno tutti, sarà l'antibiotico...ma se stesse crescendo qualcuno qua dentro? Sarebbe l'unica cosa bella che potrei fare in questo periodo...sarebbe dura all'inizio, ma ce la possiamo fare tutti insieme, non sarei mai sola. Non potrei mai togliere la vita a mio figlio, anche se ho tanta paura..."

Due ore dopo vado in bagno...e per 30 secondi rimango con le mani sul viso piegata sulla tazza del water.

Perchè raccontare questa cosa? Non potrei dirla a nessuno, mi prenderebbero per pazza!
La mia testa è stata attraversata da migliaia di pensieri in così poco tempo, pensieri stupidi, irrazionali e impossibili.
La paranoia è una brutta bestia... =)

15 aprile 2012

Dedicato a Daniele

Un mese e mezzo fa conobbi un altro ragazzo, di lui mi persi totalmente.
Stavo lavorando in un centro commerciale e lui mi fece un certo effetto...questo certo effetto divenne infatuazione vedendo il suo interesse per me, il suo invito a prendere un caffè assieme.
Brodo di giuggiole assicurato, il mio cervello non rispondeva più ai segnali, ma sentivo che stavo facendo qualcosa di profondamente sbagliato, questa sensazione non mi abbandonò mai neppure durante il nostro caffè.
"Sei fidanzata, vedo.." e alla mia affermazione il suo volto cambiò espressione.
In quel momento dovevo decidere: rimangiarmi tutto, dire che non era una storia importante o restare fedele....ho scelto la seconda strada.
Ci fu un grande peso nel mio cuore quel giorno, la ragione combatteva con il sentimento, qualcosa ancora mi frenava, qualcosa mi spingeva a buttarmi in questa nuova storia, eppure i segnali erano molto evidenti, cosa mi tratteneva dal tentare?
Cosa mi tratteneva? Daniele..quante lacrime quando gli raccontai del "terzo incomodo", quanta burrasca i primi tempi, quanta fatica a capire cosa desideravo realmente!
Eppure lui continuava a restare lì, al mio fianco, nonostante quella pugnalata al cuore.
Le prime due settimane sono state una tragedia, ancora non capivo cosa volevo...ma continuavo a vedere Daniele, a piangere per quello che gli stavo facendo, soffrivo tantissimo.
Era tutto nuovo, così diverso, mi dicevo che le cose tra noi due erano perfette prima dell'arrivo del "terzo", andavamo d'accordissimo, abbiamo un rapporto solido, stiamo crescendo assieme.
Poi iniziai a capire che era normale, sentirmi corteggiata da un altro ragazzo era una cosa che soltanto Daniele aveva fatto, qualcun'altro si interessava a me, arrossiva nel vedermi, si sentiva stupido nel parlare.
Eppure Daniele era lì, continuava a restare lì...ne abbiamo discusso, in tutti i modi....il tempo ha portato consiglio, è rimasta ancora la cicatrice di quest'infatuazione, credo ci vorrà più tempo di quello che avevo previsto.

Questo post è un modo per dire "Grazie" a Daniele, il mio splendido fidanzato.
Un ragazzo pieno di difetti, ma anche pieno di pregi.
Un ragazzo che è riuscito a starmi vicino nonostante la difficoltà del momento.
Ho razionalizzato il sentimento di pancia, ora ciò che è rimasto è un flebile "tum tum" quando il pensiero ricade a quei brevi giorni.
E' stata la prima prova seria, lo scossone più grande al quale la nostra coppia è stata sottoposta.
Alla faccia di tutti quelli che ci davano per "spacciati".
Alla faccia di tutti quelli che mi vedevano tra le braccia dell'altro.
Alla faccia di tutti quelli che hanno sempre creduto che la nostra è una storia adolescenziale.
Noi siamo ancora quì, abbiamo parato l'urto, un urto che ha portato a galla determinati problemi sia all'interno di noi stessi che all'interno della nostra coppia.
Sarebbe stato più facile tentare la strada semplice.
Sarebbe stato più facile dire "addio" ai problemi e buttarmi su un nuovo amore (che immancabilmente dopo i primi tempi avrebbe portato altri problemi).
Ho fatto la mia scelta, che non è stata una scelta d'abitudine, o di convenienza.

Ho fatto la scelta d'Amore, ho scelto di credere ancora una volta nella nostra storia.
Senza rimpianti.

20 marzo 2012

Breath..

Quanto è facile respirare..non ce ne accorgiamo neanche, è un'azione automatica, non è che ci aspettiamo di respirare, non comandiamo il respiro.

Inizio sempre più a credere che la vita sia come un respiro, automatico ma nello stesso tempo importante.
Difficile da spiegare, forse anche da capire, ma la vedo così.
La vita è importante, preziosa...una nuova vita ha fatto capolino un mese e mezzo fa, una nuova vita pronta a illuminare il mondo con i suoi splendidi occhi blu, con i suoi polmoni spianati e con un muso di una dolcezza e una furbizia inauditi.
Una vita che sta mettendo a dura prova il percorso di due genitori stressati, stanchi e nervosi, ma con enormi capacità, tanto amore e tanta caparbietà in quello che fanno.

Le crisi....quanto è piena la vita di queste crisi?
Crisi d'amore, crisi di coppia, crisi finanziarie, crisi mondiali....
E' una parola che fa paura, spaventa, ti trovi di fronte a un muro che devi scalare assolutamente, ma non hai gli attrezzi giusti o non sei in grado di farlo per svariate ragioni.
Ma quel muro va scalato, la crisi va superata....sempre? E' giusto combattere tutte le crisi?
Non è forse più semplice abbandonarsi a qualcosa di nuovo, di più leggero, di più bello?
Quanto vale la pena? Ne vale davvero la pena?
Sono domande che passano inevitabilmente nella testa delle persone...come fare a capire quando vale la pena superare una crisi?
Solo i diretti interessati possono capire se ne vale la pena e mettercela tutta per cambiare le cose...e quando le cose fanno fatica a cambiare, come ci si comporta?

Cero che la vita è piena di domande....