7 luglio 2014

Riflessioni #2

A 25 anni, mi sento una persona diversa.
Sto facendo una riflessione sul mio carattere ultimamente e sento che non è più uguale a prima.
A volte penso: 

Per fortuna sono diversa rispetto a anche soltanto 5 anni fa!
Prima volevo farmi ben accettare da tutti, volevo essere l'amica di tutti, volevo fare amicizia con tutti ed essere simpatica a tutti, non importava l'andamento della mia giornata, l'importante era avere sempre il sorriso stampato sulla faccia.
Ora invece penso: ben vengano le giornate no, in cui vuoi startene da sola e non dover per forza fare la pagliaccia con il tuo pubblico! Ben venga la cricca dei pochi ma buoni, basta dover per forza conoscere tutti e basta continuare ad essere amica di persone che è meglio perdere che trovare! 
Ringrazio tutti quanti di essere entrati nella mia vita, ma non permetterò ulteriori intrusioni. Basta fingere, basta essere per forza la simpaticona! Essere se stessi sempre!

Poi arrivano quelle giornate in cui penso:

Ma che cosa sto diventando???
A 18 anni volevo mangiare il mondo, volevo diventare qualcuno, volevo fare volontariato, adottare un bambino a distanza e lavorare per permettermi tutte queste cose belle.
Mi dico che a 18 anni la fantasia correva velocissima e la realtà è stata più ingombrante dei sogni..però rimpiango la ragazzina sognatrice, che vedeva tutto rose e fiori, che si nutriva di sogni e speranze in maniera folle e disperata, che si vedeva grande e importante, mentre adesso quasi faccio fatica a vedere dove sto andando!
Sento che mi sto indebolendo, impaurita e con le spalle al muro ad ogni movimento nella mia vita.
Sento di dover superare queste paure, ma non so quali strumenti usare.

Essere dei ragazzini è una gran cosa.
Essere più adulti è una gran cosa.
Non sono perfetta, sono piena di difetti, è la mia caratteristica di essere umano di nome Sara.
La mia evoluzione è continua, vedremo i prossimi giorni, mesi, anni dove ci porteranno.