6 febbraio 2013

Panico da S.Valentino

Anche quest'anno, puntuale come un orologio svizzero, compaiono già i dubbi sul regalo di S.Valentino.
"Cosa regalo al mio ragazzo per S.Valentino???"
"Aiutami! Non so cosa prenderle!!"
"Sto sclerando, sono indeciso tra il mezzo cuore e il poster..!!"

Freeeenate tutti quanti, riponete le armi!
Consideriamo che oggi è il 6 febbraio, mancano 8 giorni alla fatidica data, quindi c'è tutto il tempo per acquistare il tanto desiderato pensiero d'amore.
Ma poi...mi chiedo io, c'è veramente bisogno di diventare scemi per trovare il regalo?
Non appartengo a quella categoria che rifiuta categoricamente il 14 febbraio e la considera nient'altro che una festa commerciale...ma, a parte il primo anno, credo non ci sia nemmeno bisogno di strapparsi i capelli alla ricerca dello zircone perduto!
Il bello di S.Valentino sta nel festeggiare l'amore! Non c'è niente di più bello che festeggiare il proprio partner, dedicare una giornata intera alla propria coppia, il come è irrilevante!
Chi predilige la cucina, chi il regalo, chi la rosa rossa, a ciascuno il suo...ma che almeno sia un regalo fatto col cuore!
Non sopporto il panico da regalo in generale, la festa propria dell'Amore dovrebbe essere ben lontana dallo stress....se proprio non si sa cosa regalare, perchè non optare per una bella colazione assieme? O una cenetta cucinata con le proprie mani? O una lettera d'amore? O una valanga di baci e coccole?
In fondo si tratta proprio di questo...condividere una giornata speciale con la persona speciale!

Buon S.Valentino a tutti!
Ma per favore, non stressateci più con le idee bislacche o con il pessimismo cosmico!

1 febbraio 2013

La magia del parto

Gennaio è stato un mese molto proficuo per due neogenitori: è arrivato Luca!
Un bellissimo bambino che ieri io e mia madre siamo andati a trovare...superfluo dire quanto bello e profumoso fosse,  quante splendide e buffe smorfiette nascessero dal suo musino.
C'è stato un momento però che mi ha particolarmente emozionato: il racconto del parto.
E' stata la prima volta che qualcuno mi raccontava in modo simile la propria esperienza del travaglio, del parto, le sensazioni provate prima, durante e dopo.
E' stato strano, un misto tra paura, emozione, agitazione, ci sono stati momenti raccapriccianti e momenti che mi hanno fatto venire il magone.

Perchè raccontarlo? Perchè è stato...strano, diverso, nuovo, intimo.
Un conto è vederlo su Realtime, ti sembra quasi più facile di come te lo descrivono, certo ci sono i dolori alla schiena, le contrazioni e i vari fastidi, ma tutto è così lontano da te, quasi irreale.
Quando poi si vede il bambino uscire...wow! Un cosino bluastro, raggrinzito, che dopo una pulita e un pianto diventa bellissimo. A me quel momento ricorda una magia, una metamorfosi, presente il bruco che diventa una farfalla?
Sentire il racconto da una persona a te vicina, "vedere" e immaginare il momento è stato diverso.
Non erano solo le parole a parlare, erano anche gli occhi, le mani...nessuno prima di ieri si era avventurato con me in questo tipo di racconto, forse per non impressionarmi.
Ma a parte qualche "passaggio", è stato così emozionante e commovente che mi si è stretto il cuore.
Naturalmente non scriverò nulla di quello che mi ha detto, si tratta pur sempre di un momento delicato e privato, da non sbandierare ai quattro venti.
L'aura di gioia, terrore, preoccupazione che circonda il momento è quasi palpabile, anche per me che non sono ancora mamma..è proprio questo il bello.

Ho provato a immaginarmi durante il parto: onestamente mi vedo ben lontana dalla calma, ma questa ragazza ha detto che ti viene una forza tale da fare cose che in vita tua mai avresti pensato di fare.
Si vedrà..