5 settembre 2012

La casa dei nostri sogni

Ancora non ci credo.
La casa perfetta nel momento sbagliato.
Era lì, ieri, davanti ai miei occhi, un complesso residenziale nuovo, moderno, già arredato, con risparmio energetico, un prezzo impossibile da immaginare per un trilocale completo di tutto.
Abbiamo il numero di telefono, abbiamo i contatti, abbiamo la piantina...
...ma niente soldi....

Che ne sarà della mia laurea triennale in scienze dell'educazione? Se è questa casa la nostra priorità, le nostre energie dovranno essere buttate in questo appartamento.
Sono disposta nel giro di un anno a piantare tutto in asso, speranze, sogni?
Mi sentirò in grado di lasciare mia madre, di non abitare più sotto lo stesso tetto dei genitori?
A parole non vedo l'ora di andarmene, ma con i fatti le cose cambiano...ma quella casa, quella casa!
Ci stava chiamando, la sentivo....e più la guardavo, più mi sentivo attratta magneticamente da lei!
Ci è capitato almeno un centinaio di volte di guardare appartamenti in vendita di sfuggita, ma c'era sempre qualcosa di storto.
Finalmente sento che questa è la volta buona per tentare la prima ricerca seria...
...ma quanti impedimenti...

Saremo in grado?

20 agosto 2012

CONSIDERAZIONI

In questa settimana di involontaria singletudine (ah-ah!), ho analizzato me stessa...giusto per dimostrare di non avere nulla da fare!
Senza Daniele sono persa! Siamo diventati talmente affiatati, legati, ci accomunano talmente tante cose che a fatica riesco a trovare degli stimoli senza di lui.
Non nego di essere circondata da amici e amiche fantastici, simpaticissimi e sempre molto disponibili...ma mi manca quel "qualcosa", non mi limito alla differenza di rapporto che esiste con gli amici piuttosto che con un fidanzato, ma alle compatibilità.
Non so, sento sempre un vuoto...mi manca la sua spensieratezza, il suo modo di prendere la vita così come viene, il suo organizzare le cose all'ultimo minuto, la sua voglia di viaggiare e portarmi a dietro!
Nonostante la compagnia dei miei amici, le grasse risate, le confidenze...manca qualcosa...

Altra considerazione: ho veramente una vita vuota! Almeno, io sento di avere una vita vuota!
Causa di questo malumore è stata un'uscita con amici, pieni di interessi, capacissimi e intelligentissimi...e a sentirli parlare, mi sono sentita inferiore.
Paranoia, scemenza,  chiamatela come volete, ma non mi sentivo all'altezza.
I miei interessi...eh....le mie passioni....
Non sono una ragazza sportiva, non mi interesso di argomenti scientifici, non mi appassiono quasi a nulla, lascio mille cose a metà...sarà che sono davvero una persona noiosa rispetto ai miei coetanei?
Oppure, come hanno detto questi amici, i miei interessi sono diversi e non mi devo sentire un'ignorante per questa cosa?

Ultima considerazione: voglio fare l'educatrice. Punto.
Sono stufa di inseguire mille chimere, di basarmi sul giudizio altrui, di aver paura a fare passi azzardati per la paura di sentire critiche e  giudizi.
Il mio posto è con i bambini.
Al bar questa mattina è successa una cosa bellissima: un bambino, avrà avuto sui 4 anni, mi vede ridere di gusto e inizia a ridere pure lui, continua a guardarmi e a sorridere.
Allora mi giro e inizio a parlare con questo bimbo, lo saluto e lui mi saluta con la manina...e questa scena mi ha stretto il cuore, mi ha allargato il sorriso!
I bambini sono la mia vita. Voglio una famiglia numerosa, diventare mamma abbastanza presto, essere felice e realizzata con un bel lavoro...con bambini!

Fine delle considerazioni.
Arrivederci a presto!

14 agosto 2012

Dopo 4 anni...

...vacanze separate!!
Sono passati 4 anni dall'ultima volta in cui abbiamo fatto vacanze separate: tra poche ore partirà per la Sardegna con i suoi amici e già mi manca.
Mi sento una completa imbecille, sapendo che nel mondo esistono coppie che restano separate per mesi prima di potersi riabbracciare.
Ma sento già la sua mancanza, mi manca già tutto di lui.
Sapere di non poterlo vedere fino a giovedì prossimo mi fa soffrire, non siamo mai più stati così lontani e per così tanto tempo, è una situazione che non avevo più considerato come possibile.
Molti mi dicono che è un'occasione di crescita, di separazione per rinsaldare il rapporto, una lontananza che ci aiuterà ad essere ancora più vicini.
Ma io sono stufa di questa lontananza, mesi fa l'abbiamo già subita la lontananza, non fisica ma mentale, che rischiava di farci lasciare...con il tempo ci siamo ritrovati, la vacanza di inizio agosto è stato un toccasana e ora già riparte...

Buon divertimento Daniele, goditi la Sardegna! =)

22 luglio 2012

MACHEBBELLOEEEE'????

Che bello è quando le cose girano nel verso giusto?
Che bello è quando impari a prendere la vita e il futuro con un altro atteggiamento?
Che bello è quando, nonostante i 1000 sogni e il desiderio di realizzarne almeno uno, invece che sentirti confusa e disorientata, ti senti carica e piena di voglia di fare?
Che bello è quando finisci TUTTI gli esami???
Che bello è quando conosci nuovi amici, fantastici e meravigliosi?
Che bello è quando ritrovi vecchi amici con cui avevi perso i rapporti, ma che miracolosamente si sono riallacciati e sono anche più forti di prima?
Che bello è quando riscopri la serenità con il tuo fidanzato?
Che bello è quando, dopo tre mesi di dannazioni e studio fuori controllo, ritrovi un po' di pace?
Che bello è quando, dopo un finesettimana di lavoro orribile, noioso, in cui nulla di quello che fai ti viene riconosciuto come buono, trovi il sorriso e l'abbraccio del tuo fidanzato?
Che bella è la domenica mattina a fare colazione con la tua amica?
Che bello è ascoltare lo Zoo di 105??????
Ma CHE BELLO E'????????

Buona giornata a tutti!

27 maggio 2012

Prendi la vita così come viene

Ebbene sì, questo è il mio nuovo motto.
Sono stufa di soffrire per un futuro incerto, di sentirmi pesce fuor d'acqua, di sentire di non avere un piano preciso per il mio futuro...basta!
E' inutile piangersi addosso, inutile dire o pensare a quanto sia difficile avere 23 anni e sapere di non sapere che cacchio fare del proprio futuro, questo atteggiamento non mi piace più.
Non mi interessa sapere che non sono l'unica, o che sono l'unica.
Non mi interessa più la ricerca della felicità a tutti i costi.

La vita non è un qualcosa di controllabile minuto per minuto, figuriamoci il futuro!
Le cose cambiano, si trasformano, come gli ideali, i progetti, le emozioni, nulla (o quasi) rimane uguale.
In questi giorni ho capito una cosa, che in questo preciso istante della mia vita è impossibile stabilire un futuro.
Per due, tre settimane veleggia l'idea della seconda laurea in psicologia, o scienze dell'educazione...poi viene sostituita dal lavoro di giornalista, come reporter di viaggio...poi rimpiazzata dal trovare il primo lavoro che capita...poi mi dico "ehi, forse il lavoro non fa per me, divento mamma e sono contenta!"....
Il mio percorso non è fisso per niente, quindi perchè autocommiserarsi di qualcosa che non ha un punto di riferimento ora?
Pensare in grande non farà altro che distruggere le poche certezze che ho...ma se invece iniziassi a pensare in piccolo, giorno per giorno, minuto per minuto, a vivere la vita così come viene?

13 maggio 2012

Storia di una vita vera vissuta

Il lavoro da promoter non è tutto rose e fiori, come pensano in molti.
Stai lì, fermo a far niente..questo lo faranno alcune, per una qualche ragione io rientro nella categoria di chi cerca sempre di fare bene il proprio lavoro, anche se non lo entusiasma.
Invece che raccontare passo per passo le mie avventure, ho deciso di proporle in un'altra maniera: un elenco di tutti i momenti salienti della mia "carriera lavorativa".

-Quando il corriere ritarda con le consegne e tu impazzisci, la tua agenzia impazzisce e il corriere se ne frega.
-Quando è inverno e il caporeparto ti posiziona in mezzo ai banchi frigo.
-Quando è estate e ti mettono nel posto più caldo del supermercato.
-Quando non hai abbastanza prodotti per la promozione...o quando non ne hai affatto.
-Quando sei vista come una rompiballe dal personale intero del centro commerciale.
-Quando vai d'accordo con quasi tutti e con il caporeparto.
-Quando, se chiedi un favore, alzano gli occhi al cielo.
-Quando, se chiedi un favore, sono tutti gentilissimi e disposti a darti una mano.
-Quando vai a bere un caffè con il caporeparto.
-Quando sei circondata da colleghe e colleghi snob e antipatici.
-Quando praticamente fai amicizia con tutti, o quasi, i colleghi.
-Quando i clienti sono difficili, hanno paura di te e piuttosto che passarti accanto fanno il giro largo.
-Quando i clienti non ti rispondono, o fanno le facce strane, o ti zittiscono prima ancora di iniziare.
-Quando ti rispondono di no, poi ci ripensano perchè in realtà quel prodotto gli serve.
-Quando ti rispondono di no, ma in realtà non hanno capito una mazza di quello che gli hai detto.
-Quando i clienti rifiutano gentilmente le tue proposte, aggiungendo un "grazie" alla fine della frase.
-Quando il cliente fa "amicizia" con te...non ha importanza se ha acquistato o meno.
-Quando incontri il cliente simpatico, fisso, che ti ha preso in simpatia e con cui chiaccheri per 20 minuti.
-Quando il fidanzato viene a tenerti compagnia durante la pausa pranzo.
-Quando la mamma ti chiama mentre stai pranzando da sola per tenerti compagnia.


5 maggio 2012

Ragione e sentimento

Bambino..
Se sto a contare tutte le volte che la parola "bambino" è comparsa su questo blog c'è da perdersi.
Questa volta comparirà in veste di pensiero personale...e forse di desiderio molto represso.

Nasce il bambino della mia amica, fare la "pro-zia" è una figata, riempi il bambino di regalini e regaloni, lo coccoli fino allo sfinimento...e quando lo prendi in braccio e senti le sue soffici manine tra le tue tutto diventa improvvisamente illuminato a giorno.
Poi ti fermi e pensi a quanto scompiglio i bambini, soprattutto in situazioni non cercate, portano: un sacco di spese che si ammucchiano una sull'altra e in questo periodo delle nostre vite le spese si ammonticchierebbero come niente.
Poi ti rifermi e guardi intorno a te...vedi amore, anzi Amore, sclero, poca pazienza, ma Amore, puro, vero e sincero.
E ripensi a quei giorni in cui, dannazione, desideravi un bambino più di qualunque altra cosa al mondo.
Ti senti scema, perchè che razza di vita potresti dare a un bambino con uno stipendio misero? Fare il processo inverso è dura, l'hai visto con i tuoi occhi quanto è dura.
Poi senti le parole della tua amica: "questo bambino è la cosa più bella che ho fatto nella mia vita...a un certo punto mi sentivo quasi persa, senza un posto, nasce Manuel e mi sento di nuovo viva, sento di aver fatto la cosa più bella e importante di tutta la mia vita" e ripensi a quel giorno in cui credevi di essere incinta...le stesse parole sono uscite dalla mia bocca...

Ragione o sentimento?
Ragione e sentimento!
Convivrò con entrambe le sensazioni per ancora mooolto tempo...il mio fidanzato ha puntato tutto su "ragione", aspettando il fatidico "sentimento".