16 gennaio 2010

AVATAR

Ho scritto il titolo in grassetto perchè, se potessi, urlerei al mondo di andarlo a vedere!
Parto straprevenuta verso questo genere di film, comincio già a preparare la copertina con la camomilla...dopo i primi 10 minuti, lascio la copertina da parte, totalmente rapita da questo nuovo film di James Cameron!
La trama stessa è fantastica, ambientata nel futuro: Jake, ex marine, viene spedito su Pandora, pianeta ancora rigoglio di vegetazione, abitato da una tribù indigena, gli Omaticaya, che vivono in pace ed armonia.
Queste vengono turbate da un particolare gruppo dell' esercito americano, impegnato su quel fronte soprattutto per recuperare una pietra preziosissima, che vendendola, frutterebbe un sacco di soldi. Insieme a loro, si trova anche un gruppo di scienziati e ricercatori, guidati dalla professoressa Augustine. Proprio a questa squadra di scienziati viene affidato Jake.
La squadra si occupa di studiare gli Omaticaya e per farlo si serve degli Avatar, "robot" che somigliano in tutto e per tutto agli indigeni e al ricercatore a cui è affidato: entrando in una speciale capsula, lo scienziato è in grado poi di collegarsi con la mente al suo Avatar, diventando egli stesso un indigeno.
Durante un esplorazione, Jake si perde e per la prima volta entra in contatto con la figlia del capo degli Omaticaya; dopo una serie di eventi, Jake sarà accettato dalla tribù, ma nessuno di loro sa che fa il doppio gioco...
James Cameron si diverte con gli effetti speciali, che riempiono ogni angolo di questo film: dai personaggi della tribù, fino alla vegetazione, che non è ostile, ma buona e particolarmente affascinante allo sguardo... i colori sono brillanti, i particolari ben rifiniti, ma di tutto ciò, l'elemento che più mi ha colpito è proprio la Natura come divinità, quella natura di cui troppo spesso ci dimentichiamo l'esistenza, talmente ben valorizzata nel film che dovrebbe far venir voglia a tutti di diventare ambientalisti.
Il film tratta anche temi importanti: oltre all'ecologia, ci si può trovare anche tracce di colonialismo (vedi l'esercito americano che invade le popolazioni indigene per soldi)...naturalmente ogni interpretazione è libera e soggettiva.
Unica pecca? La durata: 162 minuti che rendevano il film a tratti lento e noioso.
Tuttavia, è stato impossibile staccarmi dallo schermo...chissà, forse un Avatar 2 sarebbe cosa assai gradita!

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