17 novembre 2014

Mesi dopo

Ho latitato parecchio, vedo.
Ne sono successe di ogni: colloqui fallimentari, perdita della fiducia e della voglia di fare, Barcellona, ritrovo di energie, perdita di energie, crisi crisi nerissima, infine barlume di speranza che si è acceso di nuovo in me.
Se dovessi tracciare un profilo della mia vita, risulterei una specie di psicopatica con tutti questi alti e bassi, con queste crisi emotive di gioia e tristezza assoluta.
Mi sono riletta gli ultimi post ed è un continuo perdere e ritrovare la fiducia, la voglia di fare, il sorriso.
Mi rendo conto che a 25 anni dovrei essere la positività fatta a persona, ma a volte l'ottimismo non ce la fa proprio a entrare, si mette in disparte e lascia spazio alle disperazioni.
A volte mi sento vecchia, arida, vuota, come se avessi dato tutto, troppo.
A volte mi sento esaltata, esagerata, con voglia di mettermi in gioco.
A volte mi sento frustrata e stanca come se di anni ne avessi 40 e la situazione in famiglia, sempre sull'orlo del vaso, non facilita.
A volte invece mi sento felicissima e piena di vita.
E' una continua discesa e salita, non mi aspettavo una strada dritta, ma nemmeno così tutta curve!
Ultimamente sono alla ricerca di nuovi stimoli per uscire dall'impasse in cui sono entrata mesi e mesi fa, anche se spesso è più facile a dirsi che a farsi.
Ci metto tutto l'impegno, poi se lo sconforto mi prende forte, faccio una telefonata e so dove appoggiarmi.
C'è chi dice che una donna dipendente dal proprio uomo non vale poi molto, libere di pensarla così.
Io sento che senza la mia roccia perderei la rotta, o mi schianterei al suolo, o affogherei o stavolta mi farei molto ma molto male.
C'è lui e mi aiuta a tenermi a galla, non mi presenta frasi ad effetto, né la soluzione ai suoi problemi, mi sta vicino e la sua vicinanza mi aiuta a riequilibrarmi.
Credo che finchè non si sistemeranno le cose sarà inutile ripetere quanto sto male o quanto sto bene, per cui questo sarà l'ultimo post sul mio stato attuale.
Quando si smuoveranno le acque allora ricomincerò, perché a parlare in questo modo mi sembra di non fare né passi avanti né passi indietro.
Scriverò tante belle riflessioni sull'esterno, ma l'interno lasciamolo stare per un po'.

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